ECVET - Applicazione ai percorsi di mobilità

La mobilità dello studente/corsista in formazione professionale costituisce un passaggio indispensabile per la costruzione del sistema Paese Europa. Al libero scambio di beni, persone e transazioni finanziarie dovrebbero corrispondere adeguate forme di mobilità per le persone in formazione e per i lavoratori e studenti.

La domanda di scambi di studenti in Formazione Professionale ha portato ad individuare due macrocategorie di bisogni collegati rispettivamente 1) alla comprensione e alla trasparenza dei sistemi; 2) allo sviluppo della fiducia reciproca per favorire la libera adesione degli Stati membri a decisioni e norme relative al tema della mobilità.

Da un lato la frammentazione dei sistemi formativi nazionali caratterizzati da un grande numero di qualifiche, diplomi, certificati che possono essere ottenuti in modi diversi; si richiede dunque una rappresentazione delle qualifiche attraverso modelli che siano chiari e facilmente leggibili. Dall'altro lato gli organismi e i loro operatori devono possedere una composita tipologia di conoscenze che permettano loro di individuare e convalidare i risultati di apprendimento conseguiti durante un periodo di formazione in un Paese straniero e di accettarne le valutazioni.

Si sono pertanto identificati due macro obiettivi:
1. contribuire alla leggibilità e trasparenza dei sistemi attraverso l'analisi dei modelli e delle connessioni tra i sistemi formativi di Italia Paesi Bassi, Grecia e Francia sviluppati in HELEN e successivamente avere, per tali connessioni, un riferimento in EQF e ECVET; proporre il modello ai nuovi Paesi: Finlandia Svezia, Estonia Inghilterra; rafforzare la motivazione da parte dei decisori politici e degli operatori per l'adesione alla proposta di SESAMO

2. contribuire allo sviluppo del mutual trust tra gli operatori utilizzando le istruzioni per compilare il Certificate Supplement definito in BEATRIC. Attraverso la simulazione di mobilità di studenti tra i partner, si mira a integrare le informazioni relative alla certificazione con le unità, gli standard di valutazione e i punti di credito dati all'interno dell'organismo ospitante e validati al ritorno nell'istituzione di invio, usando un modello di contratto di apprendimento (learning agreement) e un protocollo di partnership per l'applicazione di ECVET; tale modello interpreta le norme relative all'attribuzione dei crediti alle unità, applicando sistemi di equivalenza per validare, integrare e riconoscere i crediti ottenuti dall'esperienza all'estero.

Estensione e disseminazione dei risultati
La parternership è multiattore: il Politecnico di Torino e il Kenniscentrum Handel trasferiranno i risultati di HELEN. L'USP di Venezia quelli di BEATRIC e il CPV quelli di ECVET Connexion. I risultati dovranno essere utilizzabili da un largo pubblico per approfondire l'analisi e predisporre la revisione in vista della loro applicazione funzionale a EQF e ECVET. Gli altri partner Estonia, Finlandia, Svezia e Regno Unito contribuiranno a verificare e aggiustare i prodotti per lo sviluppo dell'approccio gerarchico, riferito ad EQF, attraverso la compilazione di una griglia di osservazione e successivamente attraverso la simulazione delle attività di scambio; in tal modo si potranno determinare gli elementi significativi per la stesura del tool box. I partner OEEK, CFA, USP Venezia e CREDIJ utilizzeranno le loro competenze istituzionali per interpretare, verificare e adattare i risultati della simulazione. Il target group è rappresentato da operatori di organismi di formazione per una corretta interpretazione delle indicazioni europee su EQF e ECVET. I decisori politici potranno disporre di modelli dei sistemi formativi semanticamente chiari e leggibili, di soluzioni e proposte concrete, relative agli stessi modelli e di un feedback sulle criticità emerse nell'applicazione di ECVET.

Utilizzatori saranno soprattutto gli studenti che otterranno benificio dai servizi e dagli strumenti forniti.

L'impatto a breve e lungo termine è descrivibile in relazione al target group rappresentato dagli operatori che, attraverso una maggiore consapevolezza di altri sistemi formativi, matureranno una visione olistica della tematica.

I decisori politici potranno utilizzare i risultati di SESAMO. Gli studenti potranno utilizzare la piattaforma Vetlinks per integrare il loro bagaglio formativo.