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Metodologia

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L'iter seguito si articola in due fasi.
Nella prima fase si sono utilizzati i modelli formali dei sistemi nazionali sviluppati in H.E.LE.N. e descritti tramite mappe (notazione UML); sono poi state sviluppate le matrici di raccordo, che consentono di valutare qualitativamente il livello di somiglianza tra coppie di strutture formative appartenenti a Paesi diversi. Operatori esperti dei sistemi formativi VET dei Paesi partner sono quindi stati coinvolti nella compilazione delle matrici di raccordo tra due paesi. Ciò ha reso possibile il confronto, articolandolo in tre livelli e prendendo in considerazione:
1. le regole nazionali e i regolamenti; non si sono considerati casi di studio concreti, ma si è lavorato solo a livello di concetto (utilizzando le specifiche nazionali per la definizione di un corso);
2. le istanze, cioè i contenuti di una qualifica (in altre parole i singoli casi di studio);
3. gli attributi, riferiti sia ai concetti sia alle istanze (cioè i singoli elementi che specificano concetti e istanze, ad esempio "titolo", "descrizione", etc.).

Agli esperti è stato quindi chiesto di analizzare coppie di Stati a ognuno dei tre livelli di dettaglio appena presentati, e di inserire nelle matrici di raccordo i valori derivanti dal confronto. Nello specifico, per ciascuno dei tre livelli di analisi è stata adottata la strategia seguente:
1. livello di concetto: l'incrocio tra due concetti appartenenti alla matrice può assumere tre diversi valori in base al tipo di relazione tra i concetti appartenenti ai due sistemi formativi:

  • "E", quando i due concetti hanno esattamente lo stesso significato;
  • "S", quando questi non hanno lo stesso significato, ma sono simili;
  • "N", nel caso di concetti che non sono confrontabili.


2. livello di istanze: le informazioni relative alle istanze si collocano nella matrice ottenuta estendendo quella dei concetti: ogni incrocio della matrice può assumere nove coppie di valori, dove il primo è utilizzato per indicare il collegamento stabilito a livello di concetto, e il secondo per identificare la relazione presente a livello di istanza; quindi:

  • "E/E" , "E/S", "E/N", indicano che i due concetti hanno esattamente lo stesso significato e le istanze nel primo hanno esattamente lo stesso significato, nel secondo sono simili, nel terzo non sono confrontabili;
  • "S/E", "S/S", "S/N", indicano che i due concetti sono simili e le istanze nel primo hanno esattamente lo stesso significato, nel secondo sono simili, nel terzo non sono confrontabili;
  • "N/E", "N/S", "N/N" indicano che i due concetti non sono confrontabili e le istanze nel primo hanno esattamente lo stesso significato, nel secondo sono simili, nel terzo non sono confrontabili.

È importante far notare che nella matrice estesa possono comparire nuove relazioni, precedentemente non riscontrabili a livello di concetto.
I risultati delle analisi effettuate a livello di concetti e di istanze sono stati poi utilizzati per costruire la matrice a livello di attributi.

3. livello di attributi: in questa fase si formalizza il collegamento a livello di attributi, considerando ancora le istanze, ma analizzando gli elementi di un concetto o di un'istanza. La matrice precedente è quindi stata riconsiderata ed estesa con il dettaglio degli attributi, come è mostrato nella Figura 1.
Nella nuova matrice, ogni intersezione tra attributi relativi a due qualifiche nazionali specifiche può assumere uno tra i seguenti valori:

  • "C", il concetto di partenza contiene quello di arrivo;
  • "IC", l'elemento di partenza è completamente contenuto in quello di arrivo;
  • "PC", l'elemento di partenza contiene in parte quello di arrivo;
  • "IPC", l'elemento di partenza è parzialmente contenuto in quello di arrivo;
  • "M", il concetto di partenza e quello di arrivo hanno lo stesso significato;
  • "PM", il concetto di partenza e quello di arrivo hanno significato in parte simile;
  • "N", l'elemento di partenza e quello di arrivo hanno significati diversi.


Nella seconda fase, le due matrici riferite ai due livelli - di concetto e di attributo - e popolate con i dati relativi alle regole nazionali e a casi concreti, costituiscono il punto di partenza per la costruzione di una rappresentazione delle regole di collegamento formale e facilmente leggibile. Questa si basa sulle mappe con notazione UML e deriva dall'estensione dei modelli nazionali descritti in H.E.LE.N.. Allo scopo di arricchire l'espressività delle relazioni UML, sono stati aggiunti degli stereotipi (ad esempio "<<matches>>", "<<partially matches>>", etc.) riferiti ai possibili valori assunti da una relazione. Ad esempio, la Figura 2 mostra un estratto del meta-modello o meta-ontologia relativa ai sistemi italiano e francese, a livello di attributo. L'esempio mostra che l'attributo francese Dénomination è equivalente al Titolo italiano. Inoltre, l'attributo francese Secteur d'activité contiene informazioni che sono incluse nell'attributo italiano Definizione; ciò comporta che essi non assumono esattamente lo stesso significato.

Questa notazione grafica ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione delle regole formali utilizzate per il confronto tra qualifiche: è stata infatti in grado di mostrare immediatamente a un motore di ricerca semantico dove, per esempio in una qualifica di destinazione straniera, fosse necessario effettuare una ricerca al fine di individuare le informazioni confrontabili con i dati appartenenti al profilo di partenza, per esempio quello nazionale. Essendo basata su un linguaggio grafico, inoltre, ha permesso agli esperti VET di validare facilmente i modelli prima dell'implementazione delle regole di collegamento basate su software.
Considerando l'approccio appena descritto, è poi importante osservare che il meccanismo, analizzato nel progetto e basato su una strategia uno-a-uno, può evolvere facilmente in un confronto top-down attraverso EQF, che sarà possibile entro il 2012, anno in cui tutti i paesi dovrebbero adottare tale struttura.

La strategia uno-a-uno proposta ha inoltre il vantaggio di analizzare relazioni Stato-a-Stato, che rappresentano un caso specifico di uno scenario più generale Stato-a-EQF, e che possono esser utilizzate in casi concreti di mobilità.


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