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Guida per l'operatore > Formazione in aula > Valutazione Certificazione Validazione
Durante il periodo di formazione all’estero, i diversi operatori coinvolti nell’attività formativa hanno dei compiti precisi inerenti sia la valutazione formativa, sia quella sommativa.
1. Il Dirigente o chi ne fa le veci è responsabile:
a. dell’esito della valutazione sommativa, intesa come risultato finale attribuito al periodo di formazione all’estero;
b. dell’attribuzione formale di eventuali crediti formativi;
c. della individuazione, di concerto con i docenti, della soglia minima di conoscenze/competenze richiesta per l’attribuzione allo studente di una valutazione positiva .
Spesso il periodo di permanenza all’estero non coincide con i normali periodi di valutazione (trimestri, quadrimestri) dell’organismo ospitante. In questi casi, si dovrà prevedere la valutazione di singole unità, anche con procedura differita rispetto a quella applicata alla classe.
Per quanto riguarda la certificazione, il Dirigente potrà formulare una certificazione intermedia, in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di singole unità e non di un intero percorso. In questo ultimo caso, risulterebbe opportuno affiancare alla certificazione nazionale anche il Certificate Supplement.
2. I docenti sono responsabili:
a. della valutazione formativa che risulta mirata al miglioramento in itinere e pertanto è molto importante nel percorso dello studente, in quanto consente di intervenire predisponendo eventuali misure personalizzate;
b. della valutazione sommativa, riferita alle singole unità. Nel caso di uno studente straniero, il docente terrà conto, accanto ai risultati di apprendimento raggiunti, anche delle difficoltà di contesto e dei progressi in itinere evidenziati.
3. Il coordinatore e/o tutor:
a. svolge un ruolo importante nel rendere efficace la valutazione formativa;
b. cerca di promuovere e coinvolgere nelle diverse scelte tutto lo staff dei docenti